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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Sì agli alberi, no a nuovi parcheggi. La battaglia dei residenti sostenuta da La Comune

giovedì 29.08.2024

FASE 1: Circa quindici condomini ci hanno contattato perché il nuovo proprietario dell’area cortiliva tra Via Cassoli, Corso Isonzo, Corso Piave e Via Fiume (cedutagli da ACER) ha intenzione di creare un grande parcheggio, vendendo o affittando posti auto (come da cartelli che erano apposti e come da informazioni telefoniche fornite chiamando il numero indicato sui cartelli). In data 8 agosto, Anna Zonari ha presentato un’interrogazione in cui si chiede se l’Amministrazione sia a conoscenza del fatto che il nuovo proprietario ha presentato un progetto di trasformazione dell’area, cosa questo preveda, se l’Amministrazione abbia già rilasciato autorizzazioni al riguardo, e cosa il Comune di Ferrara intenda fare per preservare le funzioni ecosistemiche e sociali che l’area ha svolto fino ad ora.

Se all’interno del cortile di un condominio fosse cresciuto nel corso del tempo un giardino, una piccola oasi di verde; se questo giardino fosse amato e curato dai condomini in quanto cellula di biodiversità; e se, perdipiù, fosse ormai consolidata nell’opinione comune la necessità di proteggere e salvaguardare il patrimonio verde del territorio da parte di qualsiasi Pubblica Amministrazione, RITERRESTE OPPORTUNO IL SUO SILENZIO IN CASO CHE QUEL PATRIMONIO FOSSE IN PERICOLO?

L’assessore Lodi ha ‘risposto (per modo di dire, potete leggerlo qui) all’interrogazione.

A giudicare dalla sua imbarazzante risposta, pare che questa Amministrazione non abbia realmente intenzione di occuparsi della salvaguardia del verde in città.

FASE 2: In data 29 agosto, Anna Zonari ha presentato una nuova interrogazione per l’area cortiliva tra Via Cassoli, Corso Isonzo, Corso Piave e Via Fiume. La Comune sostiene che l’area dovrebbe rimanere verde, avendo una funzione fondamentale sia per il contrasto all’inquinamento (nell’interrogazione si possono leggere i dati registrati dalle centraline di Corso Isonzo), che per l’abbassamento delle temperature.

La risposta dell’assessore Lodi è arrivata con notevole ritardo, in data 22 ottobre, (ed è leggibile qui nella sua interezza). Anna Zonari ritiene la risposta “superficiale, in quanto non affronta direttamente alcune delle preoccupazioni sollevate. I toni sarcastici denotano mancanza di rispetto istituzionale, ma ancora più che verso di me, verso i residenti e le centinaia di cittadine e cittadini che stanno da mesi chiedendo aiuto al Comune per la salvaguardia di un habitat importante dal punto di vista dei benefici ecosistemici e sociali.”

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