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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

La residenza fittizia. Perché la nostra amministrazione fa tanta fatica a concederla?

martedì 29.10.2024

C’è stata una famiglia che aveva stabilito la propria dimora proprio all’ingresso dell’Ospedale di Cona. La famiglia si trovava in difficoltà economiche. Riutilizzare un tendone dismesso e farlo diventare la propria casa è stata la soluzione più praticabile, vista la necessità di stare vicino ad un proprio caro ricoverato in ospedale. Eppure, la situazione poteva essere gestita diversamente: per esempio attraverso la concessione di una residenza fittizia.

Nel nostro ordinamento la residenza anagrafica è un diritto fondamentale, dal momento che permette l’accesso ai servizi essenziali, dalla sanità all’assistenza sociale, fino alla partecipazione alla vita democratica con il diritto al voto. In mancanza di una dimora fissa, e quindi nell’impossibilità di attestare la residenza anagrafica, l’amministrazione può concedere una residenza fittizia.

Possono, infatti, avere legalmente una residenza fittizia coloro che, per difficoltà economiche o semplicemente per scelta, non hanno una abitazione e che senza residenza fittizia sarebbero soggetto irrintracciabili e non potrebbero, quindi, godere di alcun diritto. Nel caso specifico, la signora avrebbe potuto, ad esempio, ricevere la pensione di reversibilità del marito.

Per La Comune di Ferrara questa misura può essere lo strumento efficace per rispondere alla sfide poste dal nostro un contesto sociale ed economico in continua evoluzione, rispondendo  efficacemente a esigenze complesse e delicate, che interessano una fascia di popolazione in condizioni di fragilità, come senza fissa dimora, lavoratori stagionali o soggetti in difficoltà abitativa temporanea.

Quando un Comune riceve tale tipologia di richiesta di residenza è tenuto per legge a concederla. L’interrogazione di Anna Zonari, presentata il 5 settembre, vuole fare chiarezza sui motivi del protrarsi di una tale situazione di indigenza. La risposta dell’Assessore Coletti è arrivata in data 4 ottobre 2024. Nel frattempo ACER aveva messo a disposizione della famiglia un’abitazione a Tresignana.

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