Nuovi impianti di biometano in provincia. E’ davvero una soluzione “sostenibile”?
I progetti di centrali di biometano destano molta preoccupazione, soprattutto perché riguardano un territorio dove ne sono in funzione già 50.
Questi quelli previsti: tra il Comune di Ferrara e quello di Vigarano Mainarda; a Gaibanella, per il quale sono state raccolte oltre 400 firme di cittadini che chiedono di essere informati; a Villanova.
Anna Zonari assieme ai partiti di minoranza chiedono come si intenda coinvolgere i cittadini/e residenti e il Consiglio Comunale, per analizzare in modo approfondito e partecipato gli aspetti tecnici del progetto di Vigarano Mainarda e le ricadute sull’intera collettività locale, oltre all’accesso agli atti sull’invito alla Conferenza dei servizi, la procedura amministrativa di consultazione degli enti coinvolti in una decisione che alleghiamo.
L’assessore Lodi ha risposto all’interpellanza in sede di Consiglio Comunale il 28 ottobre 2024: secondo il decreto 387/2003 art.12 l’impianto è considerato “opera di pubblica utilità indifferibile ed urgente” (dal minuto 41 https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=yyQtFvZ1KGA).
Per il progetto di Gaibanella, come capogruppo de La Comune, insieme a Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Gruppo Anselmo è stato interpellato il Sindaco e assessori competenti per sapere:
- a che punto è l’iter rispetto al progetto presentato di costruzione e gestione dell’impianto di biometano in località Gaibanella e quali valutazioni verranno fatte per garantire il territorio, riguardo alle emissioni, al traffico indotto, alla tutela del manto stradale, all’utilizzo del digestato;
- se sono previste forme di coinvolgimento della cittadinanza e la possibilità di presentare osservazioni scritte entro i 60 giorni stabiliti, per assicurare una partecipazione attiva e informata della comunità;
- se si intende convocare una commissione congiunta ambiente urbanistica, al fine di consentire ai consiglieri di esercitare il loro diritto di essere informati, nonché di vigilanza e controllo.”
Se ne è parlato nella seduta di consiglio comunale del 28/10/2024 (https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=yyQtFvZ1KGA)
Una terza interpellanza è stata chiesta per il progetto di Villanova. Il fatto è di particolare importanza dato che si ventila sia, se attuato il progetto, uno degli impianti più grandi non solo d’Italia, ma d’Europa!
Chi avrà la pazienza di leggere il documento, potrà comprendere la complessità di questo iter e quante siano le zone grigie su cui è necessario fare chiarezza.
Abbiamo, come minoranza, chiesto una commissione congiunta urbanistica, ambiente e salute, per approfondire i tanti aspetti della questione ed esercitare, come il nostro ruolo richiede, una funzione di controllo e vigilanza, richiamando ancora una volta l’Amministrazione a istituire processi di coinvolgimento della cittadinanza, che ha diritto di conoscere le conseguenze di certe scelte sulla qualità della vita e l’impatto sul territorio.”
Se ne è parlato nella seduta di consiglio comunale del 28/10/2024 (https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=yyQtFvZ1KGA
Rimangono i dubbi, tuttavia, sull’opportunità di realizzare un nuovo impianto in un territorio che sembra saturo: qual è infatti l’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini che questa nuova installazione potrebbe avere? Quale la qualità dell’aria che possiamo attenderci in un territorio dove è già compromessa da numerosi impianti?
Forse, come sottolinea Anna Zonari, sarebbe opportuno che la nostra attuale amministrazione informasse i cittadini in un incontro pubblico sui potenziali rischi e benefici e che adottasse il principio di precauzione, secondo cui, quando esistono dei dubbi sull’esistenza di un rischio potenziale è necessario adottare una politica cautelativa.