Verde pubblico, Zonari: “Impegno trasversale per le sfide ambientali”
La capogruppo de La Comune di Ferrara chiede unità sul tema “In un contesto politico fortemente polarizzato, anche le battaglie trasversali rischiano di essere occasioni perdute invece che terreni su cui trovare convergenza”
Il mio mandato in qualità di consigliera comunale, si basa sul programma elettorale de La Comune di Ferrara, che poggia su una visione di città orientata al raggiungimento della neutralità climatica. In particolare, le cittadine e i cittadini che ci hanno votato, si oppongono alla cementificazione e al consumo di suolo e chiedono una amministrazione che tuteli e potenzi il verde pubblico.
Il verde pubblico, va inteso come servizio ecosistemico fornito alla collettività e va riconosciuto come bene comune: riduce gli effetti delle ondate di calore (che colpiscono soprattutto la popolazione anziana e più fragile), contrasta gli
allagamenti, favorisce la socializzazione delle persone nei parchi, contribuisce all’aumento della biodiversità. Promuovere, mantenere e tutelare il verde urbano e periurbano è un obiettivo di pubblico interesse, e va perseguito in maniera trasversale non da una parte politica o da un’altra, né tanto meno per avere visibilità.
In un contesto politico fortemente polarizzato, anche le battaglie trasversali rischiano di essere occasioni perdute, invece che terreni su cui trovare convergenza, per l’interesse dei cittadini.
Nel caso specifico, riteniamo che l’interpellanza urgente che ho presentato al sindaco con richiesta di atto di autotutela decisoria con clausola di immediata efficacia per carattere cautelare ed urgente, sia uno strumento che consente, come la legge prevede, la rivalutazione della situazione di fatto e di diritto esistente.
Una situazione complicata ed ingarbugliata che risale alle diverse amministrazioni che si sono succedute dalla fine degli anni ’80 ad oggi. Motivo in più per cercare trasversalmente soluzioni efficaci.