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Rischio idraulico, Zonari: E’ stato aggiornato il Piano comunale di emergenza?”

La consigliera ha chiesto “quante risorse sono state spese per la manutenzione delle infrastrutture”

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agli eventuali aggiornamenti relativi al Piano comunale di emergenza all’entità delle risorse destinate alle spese per la manutenzione delle infrastrutture, senza tralasciare la collaborazione con i Consorzi di bonifica. Sono diverse le domande poste dal Gruppo consiliare La Comune all’Amministrazione in materia di rischio idraulico.

La consigliera Anna Zonari ha infatti presentato un’interrogazione sul tema premettendo che “il nostro territorio, in particolare Ferrara, è tra i più vulnerabili al rischio idraulico, come dimostrato dagli eventi meteorologici degli ultimi anni. Gli studi sul clima dimostrano che il bacino del Po è particolarmente esposto al rischio di esondazione a causa della mutazione climatica (che non ci stancheremo mai di ricordare che è causata dal sistema di produzione e consumo umano), che aumenta la frequenza e l’intensità di eventi meteorologici estremi come piogge torrenziali e siccità”.

Da qui alla considerazione che “la siccità rende il terreno più impermeabile, aumentando il rischio di alluvioni durante le piogge successive. L’aumento di piogge intense e concentrate in brevi periodi sovraccarica il sistema fluviale, sia causando piene improvvise, che possono superare la capacità degli argini e delle infrastrutture idrauliche, sia a causa dell’incapacità delle reti di scolo e fognarie di gestire le forti piogge. Anche l’urbanizzazione e la conversione agricola delle aree di espansione naturale del fiume riducono la capacità di assorbimento durante le piene, aumentando il rischio di esondazioni”.

Attraverso l’interrogazione, il Gruppo consiliare La Comune ha chiesto se “è stato aggiornato il Piano comunale di emergenza per includere il rischio di esondazione del Po”, quanti “aggiornamenti sono stati fatti alle mappe di rischio negli ultimi cinque anni”, se “il Piano intercomunale di Protezione civile è allineato alle più recenti indicazioni del Piano di gestione del rischio alluvioni”, e se “ci sono discrepanze da superare”.

L’esponente di opposizione ha inoltre chiesto quante “risorse sono state spese per la manutenzione delle infrastrutture idrauliche negli ultimi due anni”, se “il Comune collabora con i Consorzi di bonifica per la manutenzione costante”, quali  “risorse sono disponibili per il Centro operativo comunale in caso di esondazione”, se “esistono protocolli chiari per comunicare con i cittadini in caso di emergenza”, se “sono state organizzate campagne di informazione e simulazioni per i cittadini”, e come “vengono coinvolti i cittadini nella pianificazione delle misure di emergenza”.

Zonari ha concluso, chiedendo se “il Comune ha partecipato a bandi per finanziare interventi di mitigazione del rischio”, se “esiste un piano di emergenza ospedaliero aggiornato per la protezione delle infrastrutture e il trasferimento dei pazienti”, e se “sono state identificate aree sicure negli ospedali e predisposte procedure per la classificazione dei pazienti”.