Francesco Monini, Giornalista
Parliamo di Ferrara, splendida città d’arte e cultura, una delle più belle d’Italia. Ferrara, in particolare dopo il restauro dell’immenso centro storico negli anni Sessanta e la realizzazione del magnifico Parco urbano, rimane una delle città più belle d’Italia.
Possiamo dire oggi, luglio 2030, che è una città d’arte – su questo non ci sono dubbi – e anche di cultura. Le scelte suicide del periodo in cui vi era la giunta leghista avevano provocato un turismo mordi e fuggi , sovrapponendo il concetto di cittadino a quello di consumatore, nella politica come nella cultura. Oggi invece finalmente assisto a splendidi festival e spettacoli realizzati nel pieno rispetto della città e della vita sociale. Sono felice perché è stata costruita un’ efficace rete virtuosa tra scuole, biblioteche e musei, la riconversione del Campo Volo di Aguscello ha permesso di ospitare eventi prestigiosi a basso impatto ambientale mentre il Parco urbano Giorgio Bassani, ardita addizione verde che congiunge le mura al Po, è tornato all’autentica vocazione di chi lo aveva ideato.