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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Parco Pareschi

Di Lungoleno, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=74094665

Aggressione di una vigile urbana a Parco Pareschi: interrogazione.

giovedì 04.07.2024

Riportiamo il testo dell’interrogazione presentata da Anna Zonari sull’episodio di aggressione a Parco Pareschi ai danni di una vigile.

Premesso
– che gli Organi d’Informazione locali hanno dato notizia di un’aggressione nei confronti di una vigile urbana in servizio, avvenuta in data 2 luglio 2024 al Parco Pareschi di Ferrara nel corso di un’attività di controllo antidroga con unità cinofila;
– che l’aggressore è stato condannato, con patteggiamento, dal Tribunale di Ferrara, in data 3 luglio 2024, ad 1 anno con pena sospesa;
– che le cronache, pur differendo in alcuni dettagli, sembrano indicare tutte che la vigile ferita, alla quale va la nostra solidarietà, fosse sola con il cane al momento dell’aggressione;
– che in difesa dell’agente risulta intervenuto nell’immediato un giovane presente nel Parco e non i colleghi, giunti, assieme a Carabinieri e Polizia, solo più tardi, quando la vigile ferita è riuscita a chiedere aiuto;
– che quanto sopra riportato è confermato dal fatto che il giovane che ha difeso l’agente è stato ricevuto il 3 luglio 2024 in Municipio dall’assessore alla Polizia Locale, Nicola Lodi – fotografie e comunicato stampa lo attestano – il quale, nel ringraziare il giovane, ha affermato “Se non ci fosse stato lui, forse le cose sarebbero andate diversamente”,

Considerato
– che problemi di ordine pubblico hanno interessato in più di un’occasione l’area di Parco Pareschi;
– che il Regolamento di Polizia Locale Terre Estensi all’art.9 comma 9 recita: “ Di norma i servizi esterni sono svolti da pattuglie composte da almeno due operatori”;
– che l’addestramento delle unità cinofile antidroga è mirato ed esclusivo, quindi un’unità cinofila antidroga non può svolgere i compiti dell’unità cinofila per servizi preventivi e viceversa; un’unità cinofila per servizi preventivi è addestrata per inseguire, affrontare e immobilizzare soggetti ostili mentre un’unità cinofila antidroga non ha questo tipo di addestramento e quindi per garantire la tutela da eventuali aggressioni richiede copertura di altra unità operativa;
– che Regolamenti di Polizia Locale di altri Comuni, ad esempio Rimini, specificano gli aspetti sopra riportati, in particolare che Il servizio viene svolto sempre in coppia per ciascun cane, un conduttore ed un co-conduttore, soprattutto per i servizi antidroga in quanto, una volta fiutata la sostanza, il conduttore deve seguire e assecondare il cane nella sua richiesta di gioco, con lo scopo di gratificarlo e premiarlo, mentre un altro agente si occupa di assistere e concludere il ritrovamento e provvedere a eventuali fermi e sequestri che vengono comunque portati a termine sempre insieme alla squadra;
Tutto ciò premesso e considerato, si

INTERROGA questa Amministrazione per sapere:
1. Per quale ragione l’agente di Polizia Locale ferita fosse sola con il cane: perché non vi era con lei almeno un collega?
2. Se non si ritenga indispensabile agire affinché gli ordini di servizio garantiscano pienamente la tutela e la sicurezza degli operatori senza affidarsi solo alla strumentazione in dotazione
3. Se non si ritenga opportuno adeguare al più presto il Regolamento del Corpo di Polizia Locale Terre Estensi ai compiti che agenti e cani sono chiamati a svolgere.
Grazie

Anna Zonari
Presidente gruppo consiliare “La Comune di Ferrara”

Foto Di Lungoleno, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=74094665

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