Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Skip to main content

La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Arte e Cultura

Emanuele Filiberto  (il nome era colpa di suo padre, nessuna parentela con casa Savoia) era stato chiamato dal nuovo sindaco 8 anni prima per rivoluzionare il sistema bibliotecario ferrarese. Come? Al percorso partecipato avevano partecipato oltre 3.000 cittadini lettori e decine di associazioni culturali. L’Amministrazione Comunale metteva a bilancio un consistente aumento dei fondi sia sulla spesa corrente sia in investimenti, e pezzo per pezzo il progetto aveva cominciato a prendere vita. Oggi (i dati si riferiscono al dicembre del 2032) con la riapertura della videoteca Vigor e la recente inaugurazione della “Grande Rodari” in via Foro Boario, le biblioteche pubbliche sono aumentate di numero e le ore di apertura al pubblico raddoppiate. Nell’ultimo anno i prestiti documentari hanno raggiunto le 275.000 unità, oltre 2 prestiti per abitante, un traguardo storico. Intanto, grazie alle indicazioni del professor Varese, era stata finalmente creata una grande biblioteca diffusa di Storia dell’Arte, cui facevano capo biblioteche e istituti universitari, realtà museali statali, biblioteche comunali e raccolte private..

Arte e cultura

Lascia un commento