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Conflitto di interessi. Gulinelli promuove Gulinelli


L’assessore risponde sul controllo di se stesso. Ma tace sulle spese. Zonari: “Anomalia”

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“Sì”. È la risposta alla domanda se la vigilanza esercitata dall’assessore Gulinelli o da altri organi preposti rispetto a potenziali conflitti d’interesse in Ferrara Arte sia stata valida. E la risposta arriva dallo stesso assessore Marco Gulinelli.

È il ‘bisticcio istituzionale’ andato in scena nell’ultimo consiglio comunale. Anna Zonari de La Comune chiedeva in una interpellanza al sindaco lumi in merito ai rapporti tra Ferrara Arte e Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi.

Tra i punti sollevati da Zonari vi era anche la richiesta di conoscere il numero di opere della Fondazione Cavallini-Sgarbi esposte in mostre organizzate da Ferrara Arte e i relativi costi a carico dell’ente pubblico.

La consigliera di opposizione faceva presente che “la presenza di un’opera d’arte all’interno di mostre ufficiali ne attesta la qualità e ne aumenta visibilità e prestigio e di conseguenza il valore economico”.

Ecco allora che se la Fondazione Cavallini Sgarbi, di cui è presidente il critico d’arte che è anche presidente di Ferrara Arte, comporterebbe, a detta di Zonari, una coesistenza di ruoli che potrebbe scadere in un potenziale conflitto di interessi.

L’assessore, uomo di fiducia dello stesso Sgarbi, risponde che ad oggi le opere della Fondazione Cavallini Sgarbi esposte “sono state 28 spalmate su 7 mostre”. E “né il Comune di Ferrara né Ferrara Arte hanno pagato nessun compenso”.

E secondo l’assessore non si può parlare di conflitto di interesse “perché né Sgarbi né la fondazione di cui è presidente non hanno mai percepito compensi per le opere date in prestito a Ferrara Arte. Più che un conflitto di interesse sarebbe più corretto parlare di dono alla città”.

Infine la domanda sulla vigilanza dovuta da parte dell’assessorato alla cultura. Una domanda rivolta al sindaco Alan Fabbri, il quale però ha delegato a rispondere proprio Golinelli.

Di fronte alla valutazione positiva che Gulinelli fa di se stesso, Zonari obbietta che è quantomeno “anomalo che un assessore risponda che ha vigilato bene su se stesso”. Ma anche sul resto della spiegazione la consigliera avanza dubbi: “nell’interpellanza non si faceva coincidere l’ipotesi di conflitto di interesse con un eventuale compenso per il prestito delle opere. Ci sono costi di assicurazione, trasporti, manutenzione opere…”.

Su questi Gulinelli non ha proferito parola.

Pubblicato

25 Marzo 2025

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