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Danno erariale? Il caso del “Pasticciaccio brutto di via Mozzoni/Serao”

PROVA , PAGINA IN COSTRUZIONE

19 Dicembre 2024

La consigliera di minoranza Anna Zonari (La Comune) chiede chiarimenti sulla mancata cessione di un terreno e i costi a carico del Comune di Ferrara

Danno erariale? Il caso del “Pasticciaccio brutto di via Mozzoni/Serao” | estense.com Ferrara  

Una nuova interrogazione da parte della consigliera di minoranza Anna Zonari (gruppo La Comune di Ferrara) porta all’attenzione del Consiglio Comunale il caso di un’area di Ferrara e della vicenda nota come il “Pasticciaccio brutto di via Mozzoni/Serao”. La questione ruota attorno al presunto danno erariale derivante dalla mancata cessione gratuita di un terreno da parte di una società privata al Comune, nonostante gli obblighi legali assunti nel 1989 e confermati in atti successivi.

Secondo la ricostruzione fornita dalla consigliera, nel 1989 la società “La Casa srl” avrebbe dovuto cedere gratuitamente una porzione di terreno al Comune di Ferrara, come compensazione per oneri di urbanizzazione relativi a un’altra area. Tuttavia questa cessione non è mai avvenuta, nonostante le ripetute richieste del Comune e la conferma dell’obbligo da parte delle successive società acquirenti. Non solo, perché l’area in questione è stata gestita dal Comune, con manutenzione ordinaria e sfalcio del verde per ben 30 anni, a spese pubbliche.

Nel 2012, la proprietà ha chiesto la trasformazione in area edificabile, omettendo però di indicare che una parte del lotto era gravata dall’obbligo di cessione al Comune. Nonostante ciò, nel 2013 il Comune ha approvato tale richiesta e ha mappato la zona come residenziale, senza acquisire gratuitamente l’area come previsto. Nel 2019, inoltre, il Comune ha rilasciato un permesso di costruire su tutto il terreno, senza procedere ad alcuna azione per far rispettare l’obbligo di cessione gratuito della porzione di terreno.

Zonari, nella sua interrogazione, solleva numerosi interrogativi sulla gestione di questa vicenda, chiedendo se le azioni e le omissioni finora commesse possano configurare un danno erariale. In particolare, si chiede se il Comune abbia proceduto a segnalare tale danno alla Corte dei Conti, o se intenda farlo in futuro.

Domande per le quali la consigliera chiede una risposta scritta, al fine di chiarire la situazione e valutare le responsabilità politiche e amministrative che ruotano attorno alla gestione di questa lunga e complessa vicenda urbanistica.

 

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