In città un luogo intitolato a Bettino Craxi. Psi soddisfatto, ma chiude con Anna Zonari
La consigliera: “Una buona Amministrazione evita di attribuire il nome delle strade a figure divisive”
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errara avrà una via o un luogo dedicato a Bettino Craxi. Lo ha stabilito il Consiglio comunale nella seduta di lunedì 24 marzo”. Il Partito Socialista Italiano ha espresso “soddisfazione per il riconoscimento ufficiale al proprio leader, uomo di Stato che ha segnato la politica italiana e internazionale con una visione riformista e modernizzatrice”.
Una nota della forza politica ha ricordato che “la mozione, presentata dal consigliere di Forza Italia Francesco Levato, raccoglie l’essenza politica di un uomo che ha dedicato la propria vita al Paese”, ritendo “positivo anche il contributo del consigliere Davide Nanni e del gruppo del Partito Democratico, il cui voto compatto ha favorito l’approvazione dell’iniziativa”. Un voto, quello dei consiglieri Dem, destinato all’astensione.
L’esito della votazione è stata infatti di 16 astenuti, 10 favorevoli e 4 contrari. Fra i voti contrari, anche quello della consigliera de La Comune Anna Zonari, che ha rimarcato che “la toponomastica delle strade urbane può essere uno strumento potente per riscrivere la storia politica dell’Italia e, visto che la storia la riscrivono i vincitori, intitolare una strada a un politico anziché a un altro, è un modo per indirizzare la memoria collettiva”.
Zonari ha aggiunto che “normalmente una buona Amministrazione cittadina evita accuratamente di attribuire il nome delle strade a figure controverse e fortemente divisive. Non sono rari i casi in cui i nomi di strade legati a figure storiche controverse sono stati rimossi o sostituiti per prendere le distanze da un passato scomodo, ma, soprattutto, promuovere una visione più inclusiva della storia”.
In relazione alla scelta della capogruppo de La Comune, il Psi ha sottolineato che “non può non stigmatizzare il voto contrario della consigliera Anna Zonari, eletta anche con i voti socialisti alle recenti elezioni amministrative. Con questa scelta, Zonari ha mostrato una distanza culturale e politica insanabile con la tradizione riformista e socialista”.
Da qui alla comunicazione che “l’accordo tecnico che ha portato al sostegno della sua candidatura può considerarsi concluso: il Psi prende atto della divergenza e ritiene definitivamente chiusa questa esperienza. Le argomentazioni espresse dalla consigliera, basate esclusivamente su questioni giudiziarie, rappresentano una visione anacronistica e superata”.
La Segreteria provinciale del Psi, ha pertanto concluso che “oggi, la figura di Bettino Craxi viene riletta nella sua interezza, riconoscendone il valore di statista di livello internazionale, fautore di una sinistra riformista e protagonista della modernizzazione del Paese”.