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La Comune di Ferrara | Femminile, Plurale, Partecipata

Sulla proposta di intitolare una strada o un luogo pubblico a Bettino Craxi

Trascrizione:

La toponomastica delle strade urbane può essere uno strumento molto potente per riscrivere la storia della politica italiana e intitolare una strada ad un politico anziché ad un altro è un modo per indirizzare la memoria collettiva, per questo normalmente la buona amministrazione cittadina evita accuratamente di attribuire il nome delle strade a delle figure controverse e fortemente divisive.

Non sono rari i casi in cui i nomi di strade legati a figure storiche e controverse sono stati addirittura rimossi o sostituiti proprio per prendere le distanze, ma soprattutto per promuovere una visione più inclusiva della storia. Riguardo a questa particolare richiesta di intitolare una via di Ferrara a Bettino Craxi non entro nel merito della valutazione politica del suo operato, limitandomi ad una riflessione sul fatto,
non secondario, che fu condannato in via definitiva a 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo ENI – SAI, a 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito nel processo relativo alle tangenti della metropolitana milanese, senza dimenticare che fuggì all’estero, evitando di affrontare i processi e scontare la pena.

È vero che l’Italia non è il paese in cui i Ministri si dimettono solo per le accuse di aver copiato una tesi di laurea o per aver comprato una laurea. In Germania negli ultimi 15 anni ben tre Ministri si sono dimessi per le accuse di plagio nella loro tesi di dottorato. Quindi, queste condanne e questa fuga pesano come macigni non solo sull’immagine di Bettino Craxi, ma sulla questione morale della intera politica italiana di quel periodo, questione morale di cui non si sente quasi mai parlare.

Non lamentatevi della dilagante sfiducia nelle istituzioni e della crisi della rappresentatività che emerge dal crescente astensionismo elettorale, che segnale di rinnovamento morale diamo? Soprattutto alle future generazioni? Se non vogliamo che la memoria collettiva di Ferrara si orienti verso un’idea che il consenso politico può condonare l’illegalità non possiamo dare a una strada di Ferrara il nome di un
politico della storia recente condannato più volte in via definitiva che non ha scontato la pena trasferendosi in Tunisia. Per questi motivi il mio voto è negativo.

Ci tengo tuttavia a sottolineare che opporsi all’intitolazione di una via Craxi è fondata su una riflessione sui principi di onestà e giustizia nella
politica e non su un rifiuto degli ideali socialisti in generale. È infatti fondamentale distinguere la vicenda di Craxi dalle più ampie istanze del socialismo e del socialismo italiano. Il socialismo ha una storia ben più ampia e complessa della sola figura di Craxi e le preoccupazioni etiche sollevate dalla sua vicenda giudiziaria non inficiano necessariamente la validità di altre istanze e valori comuni e condivisi con il movimento socialista.

 

24 Marzo 2025

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