Romeo Farinella, Professore di Urbanistica Università di Ferrara
Urbanistica
Pensando a una visione del futuro di Ferrara, città di respiro internazionale grazie alla sua storia, occorre avere chiare alcune finalità, che a loro volta individuano le relative strategie.
- Far diventare Ferrara una città “decarbonizzata” cioè ridurre l’emissione di anidride carbonica attribuibile ai trasporti e all’uso di fonti energetiche inquinanti.
- pensare Ferrara come una città-campus, ricca di spazi verdi e giardini vissuti come aule a cielo aperto, contrastare le isole di calore con una fitta trama verde in tutta la città. Vedere le università come parti di un grande progetto di rigenerazione urbana – cioè un progetto rivolto al recupero e riqualificazione di tutta la città.
- Rafforzare la mobilità sostenibile interna ed esterna – ad esempio verso Bologna e altri vicini di casa – con una mobilità più pulita, sana e solidale. Il problema non è solo energetico, riguarda anche come sono organizzate le nostre città, al proprio interno e tra di loro, occorre fare riflessioni sul trasporto pubblico integrato con quello ciclabile.
- Mettere in primo piano la città pubblica: è chiaro che l’Amministrazione non può essere spettatrice di interessi privati di gruppi di cittadini o aziende, ma deve gestire in prima persona la rigenerazione urbana, mettendo l’interesse pubblico al primo posto. Anche il problema dell’abitazione è prioritario sia per famiglie vecchie che nuove, per studenti, per alcune fasce sociali: la casa è un bisogno ma anche un diritto, occorrono meccanismi rigorosi che lo garantiscano.